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Situazioni surreali. I primi pareri

Sul blog di Maurizio Mazzurco: “Usando ancora le sue parole, “alla poesia non si dice no”, né ci si può sottrarre alla sua funzione catartica, per esprimere apertamente, al modo di Virginia Woolf, “emozioni contrastanti e totali come onde” che ci attraversano, in un’incoercibile ricerca di appagamento, di amore e di un senso che appaiono tuttavia irraggiungibili: “Quando arriverà il paese dei morti / sarò più umana”.” Gino Pitaro inserisce il libro su Anobii con 5 stelline, riportando la poesia Ballerina, tieni le scarpe strette.

Grazie!

Link:

Blog di Mazzurco

Anobii.

Situazioni surreali è in libreria!

l mio quarto libro di poesie è uscito e si può acquistare con lo sconto dal sito della casa editrice a questo link.

Si chiama Situazioni surreali e si tratta di poesie scritte anni fa, riviste nel tempo, a cui tengo molto. Vi ringrazio per il vostro sostegno. Dalla quarta di copertina:

“Atmosfere sospese, visioni, un io che si disintegra per lasciare che lo spazio circostante faccia il suo rumore – che sia anche solo lo strillo di una lavastoviglie che fa paura. La poesia non basta a salvare niente: l’unico obiettivo è ricevere il titolo di “buona persona”. L’amore sembra essere qualcosa da rincorrere, un miracolo. Queste e altre sono le suggestioni che emergono dalla nuova raccolta di Ornella Spagnulo, Situazioni surreali.”

Grazie a Giordano Criscuolo di Eretica Edizioni.

Poesia “Salire” di Ornella Spagnulo

A questo link se volete trovate una mia lettura della poesia Salire, pubblicata nel 2018 nella raccolta Come una tigre da Eretica Edizioni.

Sarò luce

e sarò tenebra

sarò tanto alta

ma non farò ombra.

Sarò dimenticata

ma sarò felice. Avrò

fatto tutto fino alla fine.

Avrò ancora lui al mio fianco.

(…) Guarda il video.

Franco Battiato, la poesia che cura

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni attraversano il mare

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te.

Franco Battiato, 1945-2021

“La cura” è stata scritta insieme a Manlio Sgalambro.

Come spesso e volentieri per il cantautore, il testo non è riconducibile a un rapporto d’amore ‘umano’ in senso stretto, ma più a un rapporto con Dio e con l’anima.

(Resta il fatto che anche come canzone d’amore in senso ‘classico’ resterebbe bellissima lo stesso e di una grande profondità).

Era il 2015

Era il 2015 e mi trovavo a pubblicizzare il mio primo volume di poesie.

Come al solito, la fantasia non mi mancava e così decisi di stampare su dei piccoli foglietti alcune frasi dalle mie poesie per poi legarli a dei cioccolatini e creare dei “Baci Poetici”.

Il tutto si svolse a Torino, al mio primo Salone del Libro.

Ringrazio ancora la casa editrice Sillabe di Sale per essere stata la prima a credere in me. Mi contattarono loro scrivendomi con un commento sul blog in cui, a quel tempo, condividevo le mie poesie.

Questa è una delle poesie contenute nella raccolta L’avvio e la perdizione:

Sono nata dov’era il mare

e la pioggia non faceva acqua

e il fuoco non bruciava.

Sono nata dov’era un soffio

il vento,

e il tuono non faceva capolino

e le maree non costringevano

i bagnanti

a ritornare a casa.

Sono nata dove la luna non brillava,

e anche il sole

non aveva voce.

Sono nata e sono morta

contemporaneamente

mentre, intorno a me,

tutto era luce.

Ode a Virginia Woolf

Eccomi di nuovo con uno stralcio di poesia. Questa volta vi anticipo il finale della mia Ode a Virginia Woolf, in corso di pubblicazione nel libro Situazioni surreali con Eretica Edizioni.

Perché ho scritto una poesia su Virginia Woolf? Per lo stesso motivo per cui in casa tengo appesa una cornice fatta di fotografie in bianco e nero di scrittori e poeti. Tra le scrittrici c’è lei, insieme a Elsa Morante.

Quando ho letto per la prima volta Le Onde non sono riuscita ad andare oltre le prime pagine, trovavo i continui sbalzi di argomento troppo rapidi. La seconda volta che mi ci sono avvicinata me ne sono innamorata. E’ un libro sperimentale, che riflette la personalità della sua autrice che soffriva di disturbo bipolare, per cui era abituata a vivere emozioni contrastanti e totali come onde che la attraversavano. Purtroppo a quei tempi c’erano cure inadeguate.

Il finale della mia poesia invece è ottimista. In un post futuro magari vi copierò qui la poesia per intero, ora mi sembra prematuro visto che il libro non è ancora uscito.

A proposito di favole

Il bacio tra il principe e Biancaneve non era consensuale quindi il messaggio che ne passa sarebbe negativo. Leggi l’articolo su Repubblica.

Ma di che cosa stiamo parlando?

Quella era praticamente morta, un principe la salva e non va bene perché non era consensuale?

Mi viene in mente quel bellissimo film di Almodovar, in cui lei è in coma da anni e si risveglia solo dopo che lui si approfitta della situazione e ha un rapporto con il suo corpo inerme.

Ma nel caso di Biancaneve è solo un bacio!

Io credo che questo tipo di rivendicazioni stia prendendo un po’ la mano a molti.

La favola di Biancaneve è diventata “immorale”.

Ma magari a me il bacio di Biancaneve!

Sì, lo so bene che non c’entra molto con l’argomento del blog, ma la notizia mi aveva particolarmente colpito e poi siamo sempre nell’ambito della letteratura… favole, poesie, siamo tutti nello stesso minestrone.

Voi che cosa pensate di Biancaneve? Che doveva denunciare il principe per un bacio non consenziente?

L’ho spedito!

L’ho spedito, è ufficiale!

Il giorno del primo maggio non mi sono dedicata al lavoro, ma alla passione che ho ormai da anni.

Così l’editore lunedì si ritroverà nella posta elettronica il libro pronto, Situazioni surreali. E ora che fare di questo spazio?

Come vedete, mi sto esercitando in soluzioni grafiche che possano alleggerire i miei versi. Questa volta ho chiesto aiuto a Andy Warhol: vi piace l’esperimento?

Ma siccome oggi è una festa importante, vi copio qui un mio pensiero che ho scritto sui Social per la festa dei lavoratori, semplice ma sentito:

“Buona festa del lavoro, sì. Ma il mio pensiero oggi va a tutti i disoccupati. Il lavoro riempie la vita, e con il Covid la disoccupazione è aumentata. Forza e coraggio, speriamo in una rapida ripresa! ❤️ E auguri a tutti i lavoratori nel settore medico. Grazie

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